Il dittatore Lukashenko ha donato al museo nazionale una scultura di Giorgio De Chirico. Dove l’ha presa?
Lo scorso 11 novembre il ministro della cultura bielorusso Anatol Markiewicz ha presentato un sorprendente regalo del dittatore Alyaksandr Lukashenko al Museo Nazionale d’Arte di Minsk. “Il capo dello Stato, Alexander Lukashenko, mi ha affidato il compito di consegnare a questo tempio la bellissima scultura I grandi Archeologi di Giorgio de Chirico“, ha detto Markiewicz. Il ministro, citato dall’agenzia di regime Belta, ha affermato che la scultura è stata donata a Lukashenko “durante uno dei suoi viaggi all’estero”.
Uno dei più grandi artisti italiani del XX secolo, nato a Volos in Grecia, De Chirico è stato pittore, scultore e artista grafico che ha attraversato vari stili, dal surrealismo al neoclassicismo alla pittura metafisica. La scultura riapparsa a Minsk è un gruppo di 175 cm in bronzo lucido a patina scura della serie “Archeologi”.
Si tratta probabilmente di una delle nove copie ottenute nel 1988 dal calco originale del 1968, in occasione del centenario della nascita dell’artista, dietro autorizzazione della figlia Isabella De Chirico. La copia numero 4 è stata utilizzata come logo durante i Giochi Olimpici di Atene 2004, ed è rimasta a lungo esposta al Museo di Salonicco. Un’altra – o forse l’originale – era stata esposta nell’anticamera del Quirinale nel 2019, in prestito dalla Fondazione Giorgio e Isa De Chirico. Un’altra copia – forse la stessa finita a Minsk – era stata messa all’asta nel luglio 2020. Un’altra copia, del 2008, è esposta sul corso di Cosenza.
La scultura finita a Minsk era stata venduta il 13 maggio a New York dalla famosa casa d’aste britannica Christie’s per la cifra di 151.200 dollari. Come scrive il portale sull’emigrazione bielorusso zerkalo.io, il prezzo era inferiore a quanto stimato dagli organizzatori dell’asta, che si aspettavano offerte di 200-300.000 dollari. Non si sa chi sia stato l’acquirente, né come la statua sia finita nelle mani di Lukashenko.
Tra il 13 maggio e l’11 novembre di quest’anno, Alexander Lukashenko ha viaggiato all’estero in Russia e Kirghizistan. Il 9 luglio ha incontrato Vladimir Putin a Sochi, poi il 23 luglio a San Pietroburgo e ha avuto un altro incontro con Putin in Russia il 14 settembre. Il 13 ottobre Lukashenko ha preso parte al vertice della Comunità degli Stati Indipendenti a Bishkek. Secondo il sito dell’amministrazione presidenziale bielussia, in tale occasione ha avuto un incontro bilaterale solo con il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev.
Foto: Ministero della cultura bielorusso via Telegram / Belsat.eu