La terra promessa. Questo è il titolo scelto dalla giornalista e reporter Ilaria Blangetti per il suo ultimo libro (Aut Aut Edizioni, 2023). Quale “terra promessa”? È l’Italia racchiusa nelle storie di ordinaria integrazione, ad oltre trent’anni dalla grande migrazione albanese.
In questo libro, l’autrice traspone i racconti di donne e uomini albanesi che, dalla grande migrazione all’inizio degli anni Novanta, hanno trovato in Italia l’espressione di un nuovo futuro. Altin, Arber, Ariana, Artan, Egli, Heldi, Ingrid, Emrie, Leonora, Simir, Sabina. Le voci protagoniste di queste storie offrono le loro esperienze attraverso rapidi fotogrammi – flash che guidano una lettura attenta ai dettagli.
Sfogliando le pagine del libro, ci si accorge di essere in ascolto. Senza obiezioni, pregiudizi o mistificazioni dell’altro. Ilaria Blangetti raccoglie le testimonianze e le traspone con schiettezza: l’impressione è quella di riuscire ad entrare in contatto diretto con queste storie, di essere parte di questo appuntamento tra l’autrice e il suo interlocutore.
È un libro che parla della grande migrazione degli anni Novanta del Novecento, dopo la caduta del regime comunista nel 1991, il cui flusso ha interessato centinaia di migliaia di individui. Uno scenario in cui la stagnazione economica e l’instabilità politica hanno avuto un impatto significativo sulla demografia dell’Albania e sulle comunità albanesi nei paesi di destinazione. Il legame con l’Italia e con la cultura italiana, oltre alla prossimità geografica, ha portato in quel periodo molti albanesi a preferirla come punto di approdo.
Per liberarci dalla condanna dei grandi numeri, Ilaria Blangetti parte proprio da questi individui per far emergere la loro esperienza, le emozioni che hanno guidato il loro viaggio e le loro aspirazioni di fronte ad un’Italia accogliente e respingente che, come ogni promessa, è stata speranza e delusioni.
Sono storie di normalità. Di famiglie ricongiunte, di titoli di studio non riconosciuti, di ricerca di una nuova posizione sociale. Storie di burocrazia, discriminazioni e nuove opportunità. I protagonisti e le protagoniste di questi racconti hanno la straordinaria umiltà di parlare con la stessa intensità delle cadute e dei successi. Emergono qui aspirazioni imprenditoriali e il valore della rete, che permette la creazione di comunità organizzate. Traspare il desiderio di restare o di tornare, di vivere l’Albania con occhi nuovi. Sono racconti di fatica e gratitudine.
“La terra promessa” si legge in un lampo, stimolando però lunghe riflessioni. Ilaria Blangetti ci invita, in qualche modo, ad essere curiosi e ad andare a caccia di nuove testimonianze. Le immagini degli sbarchi di immigrati provenienti da paesi lontani, gli arrivi via terra lungo difficili percorsi, come la stessa rotta balcanica, ma anche viaggi solitari verso nuove risorse – oltre alla denuncia e agli appelli umanitari, siamo di fronte alla possibilità di un nuovo confronto. Da qui, ci propone esempi di un’integrazione che è ordinaria, che si manifesta nelle piccole sfide della quotidianità.
Pubblicato nel 2023, concepito in periodo pre-pandemico, il libro di Ilaria Blangetti è una raccolta che si muove dal grande tema dei flussi migratori albanesi negli anni Novanta, facendo entrare tra le pagine riflessioni socio-antropologiche e legate alla complessa psicologia umana.
Prefazione di Giorgio Fruscione, ricercatore ISPI e Vicepresidente East Journal, postfazione di Federico Faloppa, professore presso l’Università di Reading.
Foto: © Ilaria Blangetti