Flotta russa mar Nero

L’attacco ucraino al quartier generale della flotta russa del Mar Nero

La giornata del 22 settembre 2023 sarà ricordata per un evento dal grande potere simbolico nella lotta dell’Ucraina per recuperare il territorio occupato della Crimea: due, forse tre missili Storm Shadow hanno colpito nel cuore di Sebastopoli il quartier generale della flotta russa del Mar Nero.

Il centro nevralgico della flotta occupante è stato colpito in pieno, provocando gravi perdite tra gli ufficiali della flotta e forse addirittura dell’Ammiraglio Viktor Sokolov, comandante in capo. Questo evento rivela drammaticamente quanto sia sguarnita la difesa della Crimea dopo i precedenti attacchi ucraini alle postazioni di difesa aerea russe.

Nei giorni precedenti erano stati colpiti con successo vari obiettivi militari degli occupanti in Crimea: il centro di comando di Verkhnesadovoe, e i bacini del porto di Sebastopoli, dove sono stati danneggiati il sottomarino Rostov sul Don e la nave Minsk; inoltre sono segnalate oggi esplosioni nella zona dell’aeroporto militare di Belbek e dei depositi di carburante di Inkerman, oltre che nella base militare di Novoazernoe. Ci sono documentazioni anche di esplosioni a Djankoe, Krasnoperekopsk e Krasnogvardeisk.

Per quanto riguarda i territori occupati nella terraferma, nei giorni scorsi è stato colpito un edificio a Melitopol dove era in corso una riunione di alti ufficiali russi. Nel contempo si segnala che nella regione di Zaporizhzhia  l’esercito ucraino avrebbe superato nel villaggio di Verbove l’ultima linea di difesa russa della cosiddetta “Linea Surovikin” e potrebbe ora tentare di avanzare con maggiore rapidità in direzione di Tokmak e Melitopol.

L’annuncio dato dall’amministrazione americana di fornire un numero limitato di missili Atacms a lunga gittata all’Ucraina permette  di ipotizzare una maggiore facilità di attacco verso gli obiettivi in Crimea, già ora severamente colpita.

Nella regione di Lugansk si segnala un avvicendamento delle truppe russe, dove sarebbero tornati al fronte battaglioni della Wagner, che mancavano da tempo a causa della loro ribellione nei confronti del Ministero della Difesa.

La situazione generale mostra ora maggiori risultati concreti della controffensiva ucraina, che ha colpito e colpisce con precisione i gangli di comando e i depositi degli occupanti, oltre che le batterie antiaeree. Sul terreno si lotta per superare gli immensi campi minati della linea Surovikin, che gli uomini dell’esercito russo cercano ogni notte di incrementare, e secondo vari esperti militari le condizioni dell’esercito russo sono precarie.

Senza dubbio però la capacità ucraina di colpire obiettivi sensibili sembra notevolmente accresciuta e questo lascia presagire momenti sempre più difficili per gli occupanti.

Chi è Giovanni Catelli

Giovanni Catelli, cremonese, è scrittore e poeta, esperto di cultura e geopolitica dell’Europa orientale. Suoi racconti sono apparsi in numerose testate e riviste, tra cui il Corriere della Sera, la Nouvelle Revue Française, Nazione Indiana, L’Indice dei Libri. Ha pubblicato In fondo alla notte, Partenze, Geografie, Lontananze, Treni, Diorama dell'Est, Camus deve morire, Il vizio del vuoto, Parigi e un padre (candidato al Premio Strega 2021). Geografie e Camus deve morire (con prefazione di Paul Auster) sono stati tradotti in varie lingue. Collabora con Panorama e dirige Café Golem, la pagina di cultura di East Journal. Da più di vent'anni segue gli eventi letterari, storici e politici dell'Europa orientale, e viaggia come corrispondente nei paesi dell'antico blocco sovietico.

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