Eduard Heger, primo ministro ad interim della Slovacchia, si è dimesso dalla guida del governo provvisorio: le opposizioni vogliono il voto
Il Primo ministro ad interim Eduard Heger ha presentato le sue dimissioni alla Presidente della Repubblica Zuzana Čaputová. Una nuova squadra di tecnocrati è pronta a guidare il paese fino alle elezioni anticipate.
Le dimissioni del premier seguono quelle del ministro dell’Agricoltura, Samuel Vlčan, che si era tirato indietro per alcune controversie legate a fondi UE di cui una sua azienda ha beneficiato durante il suo mandato. Rastislav Káčer, ministro degli Esteri, si era dimesso per disaccordi con lo stesso Heger.
Heger ha ammesso che qualora non avesse presentato le sue dimissioni, la Presidente Čaputová lo avrebbe comunque privato del suo mandato vista la grande instabilità parlamentare che ha caratterizzato il suo governo. Čaputová tenterà di porre fine al caos parlamentare tramite un governo guidato da Ľudovít Ódor, vicepresidente della Banca Nazionale slovacca. Le nomine ai ministeri non sono ancora conosciute, ma Čaputová ha fatto sapere che si tratterà di esperti che non si presenteranno alle prossime elezioni, proprio per evitare un governo in campagna elettorale. Per avere una maggioranza al Consiglio Nazionale, il nuovo governo sarà composto perlopiù da liberali e conservatori.
L’opposizione all’attacco
L’opposizione dei socialisti Peter Pellegrini (HLAS-SD) e dell’ex premier Robert Fico (SMER-SD) chiede elezioni già a luglio, ma è poco probabile che queste verranno ulteriormente anticipate. Secondo i sondaggi, i due partiti socialdemocratici dovrebbero arrivare in testa allo scrutinio, spianando la strada al ritorno al potere di Robert Fico. Il ritorno di Fico riposizionerebbe la Slovacchia nel quadro geopolitico attuale, spingendola verso posizioni simili a quelle del vicino Viktor Orbán sul conflitto in Ucraina. Una vittoria dei socialdemocratici potrebbe anche portare all’entrata dell’estrema destra nel governo: a sinistra in ambito economico, i socialisti slovacchi sono fortemente conservatori in termini di diritti civili. Fico ha già avuto contatti stretti con l’estrema destra in passato e, di recente, aveva chiesto alle opposizioni di unirsi per scendere in piazza contro carovita e crisi energetica.
Sempre secondi i sondaggi, il partito di Heger, OL’aNO, dovrebbe perdere gran parte dei voti ottenuti a seguito delle ultime elezioni, quando una “rivoluzione liberale” aveva trasformato gli equilibri politici del paese.
Foto: Flickr, NATO North Atlantic Treaty Organization