Per tutto l’anno Tallinn è Capitale Verde d’Europa: ecco perché e come sarà sempre più sostenibile, tra trasporto pubblico e spazi verdi…
Tallinn, la capitale estone, è verde, vivibile e sostenibile. E a dirlo non sono solo le impressioni dei visitatori. Alfabetizzazione digitale alle stelle, voto online e start-up: la faccia digitale e smart dell’Estonia è nota, ma il nuovo risultato positivo del piccolo Paese baltico può per un momento fargli accantonare le notizie dall’estero per concentrarsi su di sé. Lo fa grazie all’investitura da parte della Commissione Europea del titolo di Capitale Verde d’Europa 2023.
Una boccata d’aria
Si tratta di un premio istituito nel 2006 (curiosità: proprio a Tallinn) che, oltre alla gloria – e all’aumento del turismo in una città di cui si sente poco parlare e che di norma non è in cima ai percorsi turistici europei –, apporta dei fondi da destinare a progetti dedicati alla sostenibilità e alla transizione ecologica. La Commissione Europea, cioè, valuta gli sforzi che la città compie in favore dell’ambiente e della qualità della vita ad esso correlata, e decide di premiarli finanziando ulteriori passi avanti. Considerando lo stato ambientale e climatico in cui versiamo – e l’Europa, nonostante per alcuni aspetti sia capofila di innovazione in questo senso, non fa eccezione, colpita com’è da siccità, scioglimento dei ghiacci e inquinamento atmosferico – non è un riconoscimento da poco.
La valutazione per l’assegnazione della Capitale Verde si basa sull’analisi di fattori come la qualità dell’aria, il sistema di gestione dei rifiuti, le attività intraprese volte alla mitigazione della crisi climatica, l’impiego di risorse naturali, lo stato della biodiversità locale e il tipo di energia impiegata. Nello specifico della capitale estone, i progetti che le sono valsi il riconoscimento europeo sono in particolare i piani GoGreenRoutes, tramite cui i cittadini possono essere parte attiva nella progettazione di soluzioni che includono il giardinaggio urbano, come dimostra il progetto di un’“autostrada” verde di 13 km che favorisce l’attività impollinatrice delle api. Altre iniziative che sono state positivamente valutate sono i sistemi di gestione delle acque piovane e quelli di pianificazione urbana sempre più attenti a dar spazio al verde pubblico. E, ancora, l’eccellente mobilità urbana, con il sistema di trasporto pubblico efficiente e gratuito, e in generale la strategia “Tallinn 2035” che punta a neutralità carbonica e ad adattamento climatico, innovazione, salute, mobilità, biodiversità, energia pulita, economia circolare e produzione alimentare.
La fauna selvatica
Non solo: un recente studio promuove Tallinn anche Capitale europea degli animali, non solo per effetto delle politiche in difesa della biodiversità – vegetale e animale – ma anche per la sua ricca fauna. Le aree verdi della città, infatti, ospitano centinaia di volpi, cervi e lepri e alci, a cui si aggiungono poi gli esemplari di passaggio, soprattutto castori, linci e orsi. È quanto emerso dallo studio Elusloodus OÜ, che ha analizzato le 20 aree verdi più grandi della città, dove è stata registrata la presenza di altrettante specie di mammiferi diverse, per un totale di circa 1.500 animali nel corso dello studio, durato cinque anni. La ricerca ha confermato, in particolare, che il territorio comunale ospita un numero considerevole di selvaggina di grossa taglia: la popolazione di alci della città, ad esempio, è tra le più numerose riscontrate in un’area urbana, contando una cinquantina di esemplari, dei quali la maggior parte vive a est del fiume Pirita.
Ora, il calendario green Tallinn dei prossimi mesi è fitto di eventi, concentrati soprattutto tra primavera ed estate: dai più semplici come la pulizia collettiva di diverse zone della città dalla spazzatura e i laboratori di autoproduzione, ai più istituzionali che includono lezioni e conferenze su temi quali la biodiversità, la salute del Baltico, la mobilità sostenibile; per arrivare a festival musicali, sempre a tema ambientale, dal momento che l’amministrazione cittadina ha adottato per l’occasione una guida di regole sull’organizzazione di eventi e festival rispettosi dell’ambiente. L’anno di Tallinn Capitale Europea Verde, poi, andrà verso la conclusione ospitando a novembre, dal 13 al 17, l’expo sulle tecnologie sostenibili.
L’apparente paradiso degli animali e della vita bucolica, comunque, non deve spingere a idealizzare la capitale estone, né far dimenticare che l’Estonia è un paese come gli altri, con i suoi problemi, dalle accuse di corruzione che hanno pervaso la politica negli ultimi anni al difficile equilibrio tra Occidente e Russia. Solo, forse un po’ più verde.
foto: Wikimedia Commons, autore Mstyslav Cherno