Dal sito dell’ex leader dei Pink Floyd le date relative ai concerti di Cracovia sono scomparse; mentre il suo manager ha confermato la volontà di Roger Waters di cancellare il doppio appuntamento. Del resto, il solo annuncio dei concerti dell’Artista, avvenuto il 9 settembre, aveva subito destato scalpore in Polonia; i biglietti per le date fissate, 21 e 22 aprile 2023 alla Tauron Arena, erano stati messi in vendita, ma sull’evento gravavano le posizioni della politica e la sensibilità di buona parte del Paese.
Le idee di Roger Waters sulla guerra in Ucraina, infatti, non erano passate inosservate: di recente, egli ha indirizzato una lettera aperta sui social a Olena Zelenska, accusando il presidente ucraino di aver fatto prevalere decisioni totalitarie e antidemocratiche sulla reale volontà del proprio popolo, e di aver lasciato che fossero i nazionalisti estremi a governare davvero. Waters attribuisce, dunque, le responsabilità della guerra non già all’invasore, quanto all’Ucraina, colpevole – a suo dire – di aver indebitamente oltrepassato le linee rosse poste dalla Russia a difesa del proprio territorio.
“Vada a suonare dal suo amico Putin”, “Vada a suonare in ambasciata russa”, alcuni dei commenti più ricorrenti alla diffusione della notizia dei concerti che Waters avrebbe dovuto tenere a Cracovia. Le autorità cittadine hanno iniziato a premere per l’annullamento delle due date; mentre una risoluzione comunale ha dichiarato Waters persona non grata. Sul fronte opposto, una linea più “morbida” avrebbe voluto mantenere i concerti, nella convinzione che ci sarebbe andata comunque pochissima gente senza – però – rischiare di dover pagare una multa per la risoluzione anticipata del contratto. La Polonia ha dato accoglienza a milioni di ucraini dal 24 febbraio in poi; per le strade delle maggiori città si sente in molti frangenti prevalere addirittura l’ucraino sul polacco e, quando si tocca questo tema, le reazioni sono sempre molto accese. Roger Waters, con il suo tour This is not a drill, si esibirà in Italia con varie date già fissate per fine marzo 2023.
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immagine da Wikimedia Commons