La NAKA ha arrestato l’ex ministro degli Interni Robert Kaliňák. Si stringe il cerchio intorno a Robert Fico
L’Agenzia nazionale criminale slovacca (NAKA) ha arrestato Robert Kaliňák, ministro degli Interni di tre governi guidati da Robert Fico. L’ex ministro e lo stesso Fico sono accusati di aver creato un gruppo criminale dedito a corruzione e abusi di potere. Sia Kaliňák che Fico si erano dimessi dopo l’omicidio di Ján Kucian e Martina Kušnírová nel 2018 e le enormi manifestazioni che ne seguirono.
Se Fico è riuscito ad evitare l’arresto grazie all’immunità parlamentare, Kaliňák (presidente dello Smer-SD, il partito socialdemocratico di Fico) non gode dello stesso beneficio. L’operazione condotta dalla NAKA, denominata “Crepuscolo”, è strettamente legata al caso “Purgatorio”, che aveva portato all’arresto nel 2020 di otto funzionari della polizia accusati di corruzione a favore dello Smer di Fico.
“Purgatorio” aveva già fatto parlare di Norbert Bödör, imprenditore vicino ai socialdemocratici, il quale avrebbe guidato un gruppo criminale fondato nel 2012 e volto al controllo della polizia. Oltre alla corruzione, l’organizzazione avrebbe posto sotto sorveglianza alcuni oppositori dello Smer, tra cui l’attuale primo ministro Igor Matovič. Le accuse ritengono che Bödör funga perciò da intermediario tra le azioni illegali della polizia nazionale e lo Smer.
L’ex premier, così come Peter Pellegrini (ex fedelissimo di Fico, oggi alla guida di Voce, altro partito socialdemocratico nato dalla scissione con lo Smer), ritiene che l’operazione sia stata spinta dalla coalizione di governo e che violi perciò i principi dello Stato di diritto. Il governo vorrebbe così distogliere l’attenzione degli slovacchi dalla sua incapacità a guidare il paese. I rappresentanti di OLaNO, partito di governo, hanno riferito che non impediranno alle autorità di svolgere le dovute inchieste su Fico, riferendosi al voto necessario del Parlamento per annullare l’immunità. Il premier Eduard Heger si auspica che l’arresto sia supportato da solide prove.
Foto: hlavnydennik.sk