A seguito del vertice NATO, la Francia ha proposto – assieme a Grecia e Turchia – una missione umanitaria per l’evacuazione dei civili ucraini intrappolati a Mariupol sotto i bombardamenti russi. Di cosa si tratta?
La situazione umanitaria a Mariupol
A Mariupol restano assediate circa 100-150.000 persone, che secondo Medici Senza Frontiere sono senza alcun accesso ad acqua, cibo e medicine. In mancanza di corridoi d’evacuazione e accesso umanitario, e in situazioni di sovraffollamento nei rifugi interrati, c’è il rischio che scoppino epidemie di scabbia e colera.
La responsabile della missione di monitoraggio ONU sui diritti umani in Ucraina, Mathilda Bogner, afferma che sono state osservate fosse comuni a Mariupol, inclusa una che può contenere fino a 200 corpi, e si teme l’uso da parte dell’esercito russo di bombe a grappolo, in violazione del diritto internazionale, come già avvenuto altrove in Ucraina.
Un’evacuazione umanitaria?
In conseguenza della grave urgenza: Francia, Turchia e Grecia hanno annunciato un’operazione umanitaria comune in coordinamento con il sindaco di Mariupol per evacuare i circa 100.000-150.000 civili che restano assediati nella città sul mar d’Azov.
L’operazione potrebbe anche puntare a riabilitare le infrastrutture idriche ed elettriche distrutte, a causa dell’urgente necessità di acqua ed elettricità. Macron ed Erdogan si sono dati 2-3 giorni per negoziare l’operazione con Mosca.
“C’è stata una discussione concreta oggi con il sindaco di Mariupol. Ci stiamo coordinando e poi negozieremo con i russi“, ha detto il presidente francese Macron ai giornalisti dopo il vertice UE a Bruxelles del 24 marzo.
L’iniziativa sarebbe coordinata con i governi di Grecia e Turchia. Atene ha un interesse speciale per Mariupol, dove vive una forte comunità di discendenza greca. Il premier greco Mitsotakis al vertice NATO ha menzionato la tragedia di Mariupol, “quasi cancellata dalla mappa”. Anche il ministro degli esteri Dendias aveva richiesto di accompagnare una missione umanitaria a Mariupol. La Turchia invece sta facendo da sede dei negoziati tra Russia e Ucraina.
L’iniziativa congiunta arriva quando i funzionari della città di Mariupol hanno affermato che circa 300 persone sono state uccise durante il bombardamento del teatro comunale la scorsa settimana.
Il valor strategico di Mariupol
Al di là della situazione umanitaria, Mariupol è strategicamente fondamentale. In primo luogo, Mariupol è una città portuale industriale chiave per la produzione e l’export di acciaio (Azovstal) e grano.
In secondo luogo, Mariupol si trova tra la Crimea, che la Russia ha occupato e annesso nel 2014, e Luhansk/Donetsk, entrambi territori occupati dalla Russia. Controllando Mariupol, Mosca potrebbe creare un ponte terrestre verso la Crimea e controllare l’intera costa del mar d’Azov.
Foto: mvs.gov.ua, CC BY 4.0