Dopo sei anni di lavori un’ex sottostazione elettrica di Praga rinasce a nuova vita con la trasformazione in museo d’arte moderna
La vecchia sottostazione elettrica Zenger del quartiere Malá Strana riprende vita per diventare un museo di arte moderna. La centrale costruita a Praga tra il 1929 e il 1932 al servizio della funicolare di Petřín si trasforma nella Kunsthalle Praha, e da questa settimana ospita per quattro mesi installazioni di opere d’arte ispirate all’elettricità.
Il primo evento
La nuova vita dell’ex sottostazione comincia il 22 febbraio con “Kinetismus: 100 anni di elettricità in arte”, dedicata a Zdeněk Pešánek, artista ceco d’avanguardia e pioniere dell’arte cinetica. Pešánek nel 1936 creò una serie di sculture di luce cinetica allegorica per la facciata della sottostazione Zenger: un progetto che battezzò appunto “100 anni di elettricità”. “Kinetismus” è invece il titolo del suo libro sulla combinazione artistica di movimento motorizzato e luce artificiale.
Fino al 20 giugno saranno inoltre in mostra oltre novanta opere di artisti diverse generazioni provenienti da tutto il mondo. Ad arricchire questo primo evento c’è anche una seconda mostra dedicata alla storia dell’edificio, al ruolo della tecnologia moderna nel suo sviluppo e della capitale ceca in generale.
Un edificio industriale camuffato
La particolarità della sottostazione Zenger era quella di essere “camuffata”: non era una costruzione “funzionalista”, ma un palazzo curato dall’architetto Vilém Kvasnička per essere armonizzato con gli edifici circostanti. La Kunsthalle Praha è un’istituzione senza scopo di lucro e non governativa, creata dalla Pudil Family Foundation. Il museo apre al pubblico dopo sei anni di progettazione e di interventi sotto la guida della direttrice Ivana Goossen.
“Luogo d’incontro tra conoscenza e creatività”
La Kunsthalle sfrutterà i 5.700 metri quadrati dell’ex sottostazione, 1.300 dei quali dedicati agli spazi espositivi, per supportare la scoperta e la ricerca artistica, collegare la scena artistica ceca e internazionale, e portare l’esperienza dell’arte di questo e del secolo scorso al più ampio pubblico possibile. “Miriamo a rivelare l’identità del nuovo spazio che stiamo plasmando”, ha detto il curatore Christelle Havranek delle mostre inaugurali, “un luogo di incontro tra passato e presente, qui e altrove, e dove la conoscenza incontra la creatività”.
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Foto: fermo immagine del video The visualizations of Kunsthalle Praha