La nazionale kazaka di calcio a 5 fa fuori l’Italia e sogna il podio agli Europei, ma in passato ha brillato anche nel campionato d’Asia
All’inizio dell’anno il Kazakhstan è balzato agli onori delle cronache con le sommosse che hanno sconvolto il paese. Dopo essere scomparso lentamente dai radar dell’informazione italiana, venerdì scorso sono tornati a farci i conti gli appassionati di calcio a 5, quando la nazionale asiatica ha eliminato gli azzurri dalla fase finale del campionato europeo in corso in Olanda.
Italia KO nella sfida da dentro o fuori
Al Martini Plaza di Groningen gli azzurri dovevano vincere passare il turno. Hanno avuto la meglio i kazaki, vincendo 4-1 e aggiudicandosi così il primo posto nel girone B, che vedeva impegnate anche Finlandia, passata come seconda, e Slovenia. Il Kazakhstan stasera è atteso dai quarti di finale con l’Ucraina ad Amsterdam: non è una sorpresa, visto che i kazaki erano favoriti per il primo posto nel girone.
Una selezione a tinte carioca
Come tante nazionali di futsal, quella kazaka ha la sua bella dose di brasiliani naturalizzati. Brasiliano è innanzitutto l’allenatore, il 45enne Paulo Ricardo Figueira Silva, conosciuto come Kakà, già campione di Russia da giocatore e da allenatore. Tra i quattordici kazaki che Kakà ha portato in Olanda quattro sono di origine sudamericana: tra questi il portiere e capitano Higuita, e i giocatori di movimento Douglas Junior, in gol contro l’Italia, o Edson, primo nella classifica assist del torneo.
La rosa però è in maggioranza formata da kazaki nati e cresciuti in Kazakhstan, anche sportivamente. Tra questi Birzhan Orazov, che agli azzurri ha segnato una doppietta e al termine della fase a gironi guida la classifica marcatori. Ad accomunare la maggior parte dei convocati è però il Kairat Almaty, la squadra più titolata del paese.
Il club di punta costruito “sul mattone”
Quasi tutti i kazaki di Euro 2022 giocano o hanno giocato nel Kairat, la società più titolata del paese. Ha vinto gli ultimi 18 titoli nazionali, 16 coppe kazake dal 1998 a oggi, è stato due volte campione d’Europa (2013 e 2015) e una del Mondo (2014). Fondato nel 1995 come Kainur, il club è stato ribattezzato nel 2001 col nome del presidente Kairat Orazbekov, imprenditore del settore edilizio che negli ultimi anni ha costruito tanto in Kazakhstan.
Una nazionale tra Asia ed Europa
Le nazionali kazake che brillano di più negli sport di squadra sono pallanuoto e futsal. E sono uno specchio di un paese che è sì asiatico per collocazione geografica, storica e culturale, ma che da un altro lato ha sempre un po’ guardato anche all’Europa grazie al cordone ombelicale dell’Unione sovietica. La selezione di pallanuoto disputa infatti le competizioni continentali asiatiche, nelle quali ha vinto quattro ori.
La selezione di futsal invece impersona alla perfezione questo aspetto del Kazakhstan, perché la Federazione ha fatto parte dell’Asian Football Confederation (Afc) fino al 2002, anno nel quale ha traslocato nell’Uefa. In precedenza, in Asia la nazionale di futsal si era aggiudicata un secondo e terzo posto nel torneo continentale. In Europa non è stata da meno: è reduce dal quarto posto a Slovenia 2018 e dal terzo a Serbia 2016. E oggi sogna un nuovo podio, per non essere solo il grande paese delle risorse energetiche e delle recenti sommosse che hanno attirato l’attenzione del mondo.
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Immagine: i giocatori kazaki festeggiano uno dei gol segnati all’Italia (da Futasl Euro 2022)