La mattina di Natale, un sabato come tutti gli altri in Russia, l’associazione pubblica non registrata OVD-Info che si occupa della difesa dei diritti umani e civili ha visto il suo sito bloccato senza alcun preavviso. In seguito alla decisione del tribunale Luchovickij di Mosca, il Roskomnadzor (organo di vigilanza sui mass media e Internet) ha impedito l’accesso su tutto il territorio russo al sito per propaganda di terrorismo ed estremismo . Nonostante il Roskomnadzor abbia chiesto anche la chiusura dei social essi rimangono al momento attivi. Su Telegram OVD-Info conta quasi 100.000 iscritti, su Instagram 80.000 e su Twitter 60.000. Un’eventuale rimozione di questi canali di comunicazione renderebbe impossibile l’esistenza dell’organizzazione.
(Ricordiamo inoltre che con l’approvazione in terza lettura alla Duma degli emendamenti alla legge “Sull’informazione, sulle tecnologie informatiche e sulla difesa dell’informazione” il 22 dicembre, la Procura potrà autonomamente richiedere al Roskomnadzor il blocco di siti che, a loro detta, contengono propaganda di estremismo o terrorismo senza passare attraverso il tribunale)
OVD-Info, la cui sigla indica gli organi legati al Ministero degli Interni, è nata nel 2011 dopo le proteste in seguito alla falsificazione delle elezioni della Duma. Proprio durante queste manifestazioni i due fondatori si sono resi conto della sostanziale ignoranza in materia legale degli arrestati e dei loro parenti e dell’assenza di qualsiasi forma di supporto esterno. Da qui nasce la decisione di colmare questa mancanza, fornendo aiuto legale (ma anche sostegno morale), specialmente prezioso in questo periodo buio per la società civile russa.
Sul loro sito si possono trovare costanti aggiornamenti su arresti, processi in corso e condanne ma anche brevi guide sui diritti e doveri nei confronti delle autorità, in particolare in caso di controlli e/o arresti legati a manifestazioni. Alcuni temi scottanti come il diritto di manifestare e lo status di agente straniero hanno dei veri e propri report dedicati, a volte anche in inglese, che forniscono tutta la letteratura necessaria.
Il progetto negli ultimi dieci anni si è evoluto, aprendo una hotline e attivando un bot che dà consigli in materia legale su Telegram. Ovviamente l’ampliarsi del progetto ha richiesto un costante aumento di finanziamenti, principalmente provenienti da crowfunding e Memorial. Proprio i fondi ricevuti da Memorial (a sua volta beneficiario di fondi europei) hanno permesso al Ministero di Giustizia di inserire, il 29 settembre 2021, OVD-Info nella lista delle associazioni pubbliche non registrate che svolgono la funzione di agenti stranieri.
Segue la traduzione della dichiarazione di OVD-Info in seguito al blocco del sito
“Sabato mattina abbiamo scoperto che il nostro sito ovdinfo.org è stato bloccato. Risulta che sia stato bloccato dal Roskomnadzor in seguito alla decisione del giudice distrettuale Luchovickij nella regione di Mosca.
La motivazioni di questa scelta ci sono sconosciute. Non abbiamo ricevuto notizie di possibili controlli da parte della procura né richieste di cancellare contenuti illegali così come non abbiamo ricevuto notizie a proposito dell’udienza in tribunale o del blocco del sito.
Riteniamo che il blocco del nostro sito senza alcun preavviso sia un atto di censura statale il cui scopo è fermare il nostro lavoro. Non non accettiamo la censura e continuiamo a lavorare.
Impugneremo certamente questa decisione in tribunale e faremo tutto il possibile affinché voi abbiate accesso alle nostre notizie, ai nostri servizi, alle istruzioni legali e agli altri materiali. Voi potete aiutarci:
Iscrivendovi ai nostri social
Facendo una donazione
Diffondete questo testo, raccontate agli amici del blocco del nostro sito e chiedetegli di iscriversi ai nostri social.
Il nostro bot legale, la nostra hotline e i social continuano a lavorare, le nostre istruzioni presto saranno di nuovo disponibili. Il blocco è fastidioso ma non cruciale. Rimanete in contatto con noi.”
Immagine: OVD-Info
Per onestà intellettuale perché non parlate della persecuzione giudiziaria che sta subendo Assange? Invece tutte le vostre attenzioni sono sempre dirette a Mosca, e quasi mai a Washington.