Alla luce delle crescenti accuse di violazione dei diritti umani, lunedì 15 gennaio un gruppo di tre avvocati coordinato da due ONG ha avviato un’azione legale contro l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex, chiedendo la sospensione immediata di tutte le attività dell’agenzia nell’Egeo.
Presentato oggi da Front-Lex, ONG con sede ad Amsterdam, e dal Legal Center Lesvos, il documento accusa il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, di agire in violazione del regolamento dell’agenzia (art.46) e di “numerose violazioni dei diritti fondamentali e degli obblighi di protezione internazionale, relativamente ad atti e omissioni avvenuti nel Mar Egeo”. Molti di questi presunti illeciti sono definiti “di natura grave e, probabilmente, persistente”, cosa che, secondo l’articolo 46, dovrebbe automaticamente portare alla sospensione delle operazioni.
Sempre secondo le accuse, il disprezzo di Leggeri per i diritti fondamentali, e per gli obblighi di protezione internazionale, indica un fallimento strutturale dell’agenzia. Leggeri è anche accusato di aver deliberatamente ingannato i membri della commissione per le libertà civili del Parlamento Europeo durante due udienze svoltesi nel 2020, fornendo in entrambe le occasioni informazioni fuorvianti su casi di respingimenti denunciati dalla stampa.
L’azione legale è stata accolta favorevolmente da Sira Rego (Izquierda Unida, Spagna), uno dei due eurodeputati di sinistra del gruppo per il monitoraggio di Frontex al Parlamento europeo, che così ha commentato: «Ci congratuliamo vivamente e sosteniamo questa coraggiosa iniziativa. Questa sfida legale è arrivata a seguito di un numero crescente di indagini aperte contro Frontex, comprese quelle dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF). Gli sviluppi odierni sono un’ulteriore prova che Frontex è totalmente fuori controllo. È fondamentale andare a fondo della questione e porre fine all’impunità di cui Frontex ha goduto finora».
Anche l’eurodeputata Cornelia Ernst (Die Linke, Germania), membro del gruppo parlamentare di monitoraggio, ha fatto eco a queste dichiarazioni: «Sosteniamo pienamente l’azione legale intrapresa oggi contro Frontex (…). Il nostro gruppo lavorerà a stretto contatto con Front-Lex e con Legal Center Lesvos e ci assicureremo che, alle indagini del gruppo di monitoraggio, segua un’azione reale».
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