Il 17 dicembre 1970 una feroce repressione militare ordinata dal governo polacco di Władysław Gomułka piegava nel sangue gli scioperi dei lavoratori dei cantieri navali di Gdynia, decretando la fine della stagione riformista avviata dopo i fatti di Poznan dell’ottobre 1956. Tutta la città si era unita quel giorno alle proteste, prendendo d’assalto le stazioni di polizia e le sedi del partito operaio. Nel tardo pomeriggio si aggiunsero alla rivolta anche le città di Białystok, Nysa, Oświęcim, Varsavia e Wrocław (Breslavia). A Szczecin (Stettino), la sede del partito viene data alle fiamme. Il ricordo di quanto accaduto quel giorno non cadrà nell’oblio, ma diventerà uno dei miti fondativi dell’identità di Solidarność.
Per approfondire la rivolta di Gdynia, leggi anche: Gli scioperi del 1970 e il massacro degli operai in Polonia
Proprio di Solidarność, della nascita del movimento, delle sue rivendicazioni, della sua storia e dell’eredità odierna di questo importante movimento della storia polacca, parleremo in diretta Facebook domenica 20 dicembre alle ore 20.30.
Interverranno i nostri redattori Maria Savigni e Stefano Cacciotti in dialogo con Alessandro Ajres, docente di lingua polacca presso l’università di Torino e presidente dell’associazione culturale Polski kot. Modererà l’incontro Martina Napolitano, direttrice editoriale di East Journal.
La diretta sarà disponibile anche sul nostro canale Instagram, mentre potrete trovare la registrazione sul nostro canale YouTube e su IGTV.