Robert Kubica

FORMULA 1: Robert Kubica, l’unico successo polacco

Il rapporto tra l’Est Europa e la Formula 1 è piuttosto interessante. Ad oggi si corrono i gran premi di Azerbaigian, Ungheria e Russia, con il gran premio di Ungheria che fece il suo debutto al circuito del Hungaroring nel lontano 1986, diventando la prima gara disputata al di là della Cortina di Ferro. Ci sono pochi piloti provenienti da questa parte del mondo ad aver raggiunto le vette del Circus e il più importante sicuramente è Robert Kubica, l’unico pilota polacco della storia della Formula 1.

Gli esordi con i kart e le serie Formula minori

Kubica nasce a Cracovia il 7 dicembre 1984 e dalla tenera età di 4 anni inizia a competere sui kart, vincendo sei titoli in tre anni in tre diverse categorie del campionato kart polacco. Nel 1998 il padre lo porta in Italia per competere nel campionato internazionale, diventando il primo pilota non italiano a vincerlo. A dimostrazione del suo grande talento, tre anni dopo Robert Kubica sale nelle categorie Formula, debuttando nella Formula Renault 2000 Eurocup e nel campionato italiano di categoria. Nel 2002 raggiunge il secondo posto nel campionato italiano Formula Renault 2000, collezionando 4 vittorie e 6 podi. La svolta verso il mondo delle classi maggiori del motorsport arriva nel 2004, quando si classifica secondo al prestigioso Gran Premio di Macao in Formula 3 e l’anno dopo vince il mondiale Formula Renault 3.5 con 4 vittorie e 11 podi.

L’esordio in Formula 1: gli inizi di una carriera promettente

Grazie ai risultati raggiunti negli anni 2004 e 2005 arriva la tanto agognata chiamata in Formula 1. Il team principal della scuderia BMW Sauber Mario Theissen mette sotto contratto Kubica come pilota di riserva per la stagione 2006. In quella stessa stagione fa il proprio debutto al GP di Ungheria, entrando nella storia come il primo polacco a competere al volante di una Formula 1. Batte il compagno di squadra Nick Heidfeld in qualifica e colleziona un ottimo settimo posto, ma viene squalificato a causa del peso della sua auto al termine della gara. Al suo terzo Gran Premio in carriera a Monza diviene il primo pilota polacco ed esteuropeo a raggiungere il podio, finendo al terzo posto e assicurandosi la posizione di seconda guida per il resto della stagione.

Le tre stagioni successive con la BMW Sauber

La stagione 2007 non parte bene per il polacco con il ritiro in Australia e il diciottesimo posto in Malesia, ma si rifà nei gran premi successivi, arrivando quarto in Spagna e quinto a Monaco. In Canada è vittima di un incidente spettacolare nel quale diviene passeggero di un missile diretto contro le barriere a 300 kilometri orari. Ne usce miracolosamente illeso: salta il Gran Premio degli Stati Uniti, ma torna al volante in Francia, conquistando un quarto posto. Il 2008 è il migliore anno della sua carriera: finisce quarto, riuscendo anche a salire sul gradino più alto del podio proprio in Canada, dove l’anno prima era rimasto vittima del famoso incidente. La stagione 2009 è invece molto travagliata e termina solamente quattordicesimo.

La parentesi in Renault e l’incontro ravvicinato con la morte

Nel 2010, Robert Kubica firma con il team Renault e ha più fortuna rispetto alla stagione precedente, terminando ottavo e collezionando due podi: uno a Montecarlo e l’altro in Belgio sullo storico circuito di Spa. È sotto contratto anche nella stagione 2011, ma non prende mai parte alle corse: nel gennaio di quell’anno, durante il rally delle Ronde di Andora, in Liguria, Kubica è vittima di un gravissimo incidente che lo riduce in fin di vita. Si salva dopo sette ore di operazioni, nelle quali perde tuttavia gran parte delle funzionalità del braccio destro.

Gli anni nei rally, il ritorno in Formula 1 e la DTM

L’incidente lo tiene fermo sia nel 2011 che nel 2012, ma l’anno dopo torna a competere nel WRC-2, la seconda categoria del rally mondiale e vince il titolo al debutto. Passa poi nel mondiale WRC, ma non ottiene grandi risultati. Nel 2017 effettua alcuni test con la Williams e, l’anno successivo, diventa pilota di riserva per la scuderia. Due anni dopo torna a competere stabilmente in Formula 1, sempre con la Williams, con la quale colleziona un singolo punto arrivando decimo al Gran Premio di Germania, terminando la travagliata stagione al diciannovesimo posto. Quest’anno è stato il pilota di riserva della scuderia Alfa Romeo Orlen e ha iniziato a gareggiare nel DTM, il campionato turismo tedesco, dove ha terminato la stagione quindicesimo conquistando un podio sul circuito di Zolder, in Belgio.

Immagine: it.motorsport.com

Chi è Tobias Colangelo

Nato nel 1997 a Casale Monferrato (AL), sono un aspirante giornalista con una grande passione per lo sport sin da piccolo, in particolare calcio e basket. Appassionato di Europa Orientale dall'adolescenza, passione che è aumentata dopo aver passato il quarto anno di liceo linguistico in Serbia tramite l'associazione Intercultura.

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