Domenica 25 ottobre si è tenuto il secondo e ultimo turno delle elezioni parlamentari in Lituania. A conferma delle aspettative, i conservatori siglano la vittoria del ballottaggio: l’Unione della Patria – Democratici Cristiani di Lituania (TS-LKD), partito più favorito nei sondaggi preelettorali, si posiziona in testa aggiudicandosi 50 seggi. Secondo posto per il partito in carica, l’Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania (LVZS), con 32 rappresentanze. Seguono il Partito Social-Democratico di Lituania (LSDP) e il Partito Laburista (LP).
Stando ai risultati preliminari, dai conservatori ci si aspetta una coalizione di governo di centrodestra con due partiti liberali. I potenziali alleati sono il Movimento Liberale Lituano (LLM) e il Partito della Libertà (PL), i quali si sono aggiudicati rispettivamente 13 e 11 seggi. Questo significa che all’interno del Sejmas l’alleanza conservatrice avrà 74 rappresentanti su un totale di 141 poltrone.
Il futuro governo
Ingrida Šimonytė, la candidata conservatrice all’incarico di primo ministro, si è dichiarata favorevole a una coalizione con i liberali, rimarcando la sua priorità a riformare il modello di gestione della pandemia, ritenuto poco trasparente ed efficace. Attualmente è il ministro della Salute, Aurelijus Veryga, colui che gestisce la risposta alla crisi sanitaria. Secondo Simonyte di questo compito dovrà essere incaricato il capo del governo.
La proposta di legalizzazione dei matrimoni omosessuali e delle droghe leggere avanzata dal partito Libertà non verranno incluse nel programma di governo – ha dichiarato Simonyte – in quanto troppo distanti dalla politica conservatrice. Ciononostante, è interessante notare come Ausrine Armonaite, capo del Partito Libertà, sia stata eletta al parlamento nella circoscrizione speciale istituita per i lituani che vivono all’estero. La leader liberale ha ricevuto ben oltre 12.900 voti, pari a circa il 53% percento del totale.
Parole di apprezzamento arrivano dal presidente lituano Gitanas Nauseda, il quale ha accolto con favore l’affluenza ai seggi (39,7%) di domenica, apprezzando l’impegno civico dei cittadini nonostante le preoccupazioni legate alla pandemia. Il capo di stato si è dichiarato speranzoso di una “cultura politica più unificante” dal nuovo parlamento.
Immagine: Twitter.com/Ingridasimonyte