di Giovanni Bensi
da Mosca – L’ex candidata alla presidenza della Sud Ossezia (SO) Alla Dzhioeva (vincitrice al secondo turno elletorele) ha annunciato la creazione nella repubblica di un Fronte Popolare in appoggio alla candidatura del primo ministro Vladimir Putin a presidente della Russia alle elezioni previste per il 4 marzo 2012. Ad esso possono, ha detto, iscriversi tutti coloro che le hanno dato il voto al secondo turno delle elezioni presidenziali in questa repubblica già georgiana ed ora titolare di una “indipendenza” riconosciuta solo dalla Russia e da pochissimi paesi di secondaria importanza.
“In questo movimento entreranno tutti i 16.000 cittadini della Sud Ossezia che hanno votato per la mia candidatura a presidente il 27 ottobre. Questa – ha dichiarato – è la migliore testimonianza del nostro orientamento filo-russo e del fatto che siamo grati a Vladimir Putin e a Dmitrij Medvedev per l’appoggio che ci hanno prestato e ci prestano”.
Inoltre, la Dzhioeva ha raccomandato insistentemente al presidente in carica della repubblica Eduard Kokojty di dimettersi e cedere il potere volontariamente. In caso contrario la Dzhioeva intende rendere ufficiale il suo insediamento il 10 dicembre alle 14:00 sulla piazza centrale di Tskhinvali. Mercoledì l’ex candidata presidente ha parlato di un “dialogo costruttivo” in riferimento all’incontro avuto con Sergej Vinokurov, rappresentante dell’amministrazione del presidente russo. Giovedì alle 16:00 si è svolta il secondo round dei negoziati.
Inoltre la Dzhioeva ha smentito le notizie comparse su alcuni media secondo cui essa avrebbe accettato la convocazione di nuove elezioni del presidente della Sud Ossezia, fissate per il 25 marzo 2012. “Noi non solleviamo questa questione, nel momento attuale chiediamo la trasmissione del potere a me come presidente eletto, e non si parla neppure di incarichi provvisori per qualcun altro (si riferisce al premier della SO Vadim Brovtsev – ndr).
Il secondo turno delle elezioni presidenziali in Sud Ossezia si è svolto il 27 novembre e la vittoria è stata ottenuta dall’ex ministro dell’istruzione della repubblica Alla Dzhioeva. Ma il suo avversario, il ministro per le situazioni d’emergenza Anatolij Bibilov (entrambi filo-russi) ha sporto denuncia alla Corte suprema della repubblica per presunti abusi elettorali della sua concorrente. La Corte ha accolto le sue lagnanze dichiarando invalidi i risultati elettorali e ha indetto nuove elezioni alle quali però la Dzhioeva non sarebbe ammessa.
Bibilov viene considerato il favorito del Cremlino. In precedenza aveva promesso di unificare la Sud Ossezia con la Nord Ossezia, che è parte del territorio russo. Ma anche la Dzhioeva non perde occasione per proclamare la sua completa lealtà al Cremlino.
A sua volta il presidente russo Dmitrij Medvedev, commentando la situazione in Sud Ossezia, ha “raccomandato” al potere e all’opposizione di trovare un reciproco accordo.
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