La Lituania è uno dei pochi paesi in Europa che ha proposto un utilizzo creativo degli spazi nell’ottica di un progressivo allentamento delle misure di lockdown dovute all’emergenza Covid-19. Al fine di favorire una graduale ripartenza dell’economia locale e delle attività d’intrattenimento, mantenendo la rigorosa distanza di sicurezza, la capitale ha inaugurato il cinema drive-in.
La repubblica baltica che conta circa 2,8 di abitanti ha registrato ad oggi 1523 casi di Coronavirus di cui 54 morti e 828 guariti. Lo stato di emergenza nazionale è stato dichiarato a fine febbraio dopo aver diagnosticato il primo caso di coronavirus.
L’amministrazione della capitale Vilnius ha annunciato un piano per mettere a disposizione di bar e ristoranti gli spazi pubblici della città e oltre 160 esercizi commerciali hanno prontamente fatto domanda. Finora sono state interessate dall’iniziativa 18 aree urbane: tra loro, l’iconica Piazza della Cattedrale, patrimonio dell’UNESCO, e le altre vie del centro storico; qui i clienti seduti al tavolo devono rispettare una distanza di almeno due metri.
“L’offerta della città di Vilnius volta ad aiutare i nostri bar e ristoranti è arrivata giusto in tempo”, ha affermato Evada Šiškauskienė, capo dell’Associazione lituana di albergatori e ristoratori. “Queste nuove misure aiuteranno questi esercizi commerciali ad accogliere più visitatori e ridare vita alle strade della città senza violare i requisiti di sicurezza“, ha aggiunto.
Un’altra iniziativa ha interessato l’aeroporto della capitale: l’amministrazione dello scalo, dopo un accordo con gli organizzatori del Vilnius International Film Festival, ha messo a disposizione dei cittadini una parte della pista per proiezioni di film in modalità drive-in.
Circa 150 auto hanno presenziato alla prima proiezione del film coreano vincitore dell’ultimo Oscar, Parasite. Le misure di distanziamento sociale prevedono che i veicoli debbano essere parcheggiati ad almeno due metri di distanza l’uno dall’altro e ospitare un massimo di due persone. In linea con il luogo, che rimanda al tema del viaggio, gli organizzatori hanno in programma di mostrare ogni settimana film provenienti da diversi continenti.
“Abbiamo sempre cercato spazi che permettano un’esperienza nuova e unica del cinema. Da tempo sognavamo l’aeroporto, ma l’opportunità è emersa solo ora che il settore dell’aviazione si è fermato”, ha affermato Algirdas Ramaska, direttore del Festival Internazionale del Cinema di Vilnius. “L’aeroporto è uno spazio in cui le persone provano quella sensazione di avventura e il brivido del viaggio. Questa iniziativa vuole invitare le persone a viaggiare in un modo diverso e sicuro, ovvero attraverso la visione di un film”, ha aggiunto Ramaska.
Il governo lituano ha previsto di riprendere i voli passeggeri in Lituania il 10 maggio. Poiché inizialmente il traffico aereo sarà limitato, il cinema drive-in e le normali operazioni dell’aeroporto non interferiranno tra loro.
Lo scorso 15 maggio inoltre Lituania, Lettonia ed Estonia hanno riaperto i loro confini interni per i residenti. Chiunque non provenga invece da uno dei tre stati dovrà osservare un periodo di 14 giorni di quarantena precauzionale. Il primo ministro lituano Skvernelis ha scritto su Facebook: “Abbiamo concordato sul fatto che tutti e tre i paesi baltici hanno adeguatamente frenato la diffusione del coronavirus”.
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