UNGHERIA: Orban affida la ferrovia per Belgrado alla Cina, sotto segreto di stato

di Zoltan Kovacs – index.hu

All’ombra del disegno di legge omnibus che cerca di reprimere i diritti dei transessuali in Ungheria, il vicepremier ungherese Zsolt Semjén ha presentato un’altra proposta legislativa volta a secretare l’accordo con la Cina sulla modernizzazione della ferrovia Budapest-Belgrado. La ricostruzione avrà un costo di $ 2,078 miliardi e sarà finanziata congiuntamente dall’Ungheria e dall’Eximbank cinese con lo stato ungherese pagando il 15% in anticipo e l’85% con prestiti dalla Cina.

La parte ungherese del progetto sarà affidate alle imprese di Lőrinc Mészáros, amico intimo del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, ed è considerato un progetto di “rilevante interesse pubblico”.

Il disegno di legge metterebbe sotto segreto di stato anche tutti i documenti relativi al progetto per un periodo di dieci anni, poiché l’accesso al loro contenuto “minaccerebbe la capacità dell’Ungheria di perseguire la sua politica estera e gli interessi commerciali senza un’indebita influenza esterna”.

Il progetto è in corso da anni: la Cina, la Serbia e l’Ungheria hanno firmato un protocollo d’intesa sul potenziamento della linea ferroviaria nel dicembre 2014, sottolineando che servirà da “corridoio tra Cina ed Europa”. Era chiaro fin dall’inizio che, come con altri progetti della Belt and Road Initiative (BRI), la costruzione doveva essere finanziata con prestiti cinesi e le società cinesi avrebbero dovuto svolgere la maggior parte del lavoro.

Tuttavia, il progetto è peculiare per una serie di motivi. In primo luogo sarà il primo grande progetto ferroviario cinese all’interno dell’Unione Europea, un mercato non ancora toccato dalle compagnie ferroviarie cinesi emergenti. Con un costo previsto di 750 miliardi di fiorini (2,3 miliardi di euro), è anche il progetto infrastrutturale più costoso mai realizzato dall’Ungheria, anche se il paese ha speso miliardi di euro di fondi strutturali e di coesione dell’UE per lavori pubblici in anni recenti.

E mentre i costi sono straordinari, i potenziali benefici sembrano essere scarsi: il traffico tra Budapest e Belgrado è limitato, la linea ferroviaria modernizzata non avrà collegamenti con le linee principali europee e le ragioni pubblicamente dichiarate dal governo per la modernizzazione non hanno senso economico.

Foto: AP /Darko Vojinovic

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