RUSSIA: La Duma azzera i mandati di Putin. Nel 2024 potrebbe ricandidarsi

La camera bassa del Parlamento russo ha approvato in terza e ultima lettura con 383 voti favorevoli e 43 astenuti (nessun voto contrario) le modifiche costituzionali annunciate dal presidente Vladimir Putin in gennaio. Si tratta di alterazioni del testo fondamentale dello stato che dovrebbero andare a garantire, stando alle sue parole, un “maggiore equilibrio tra i rami del potere”.

Rispetto alla proposta iniziale, articolata in questi punti e criticata da molti volti noti della politica (d’opposizione extraparlamentare, s’intende) e della cultura russe, sono stati apportati nel corso delle letture alla Duma quasi 390 cambiamenti. Tra questi risalta su tutti quello presentato in seconda lettura dalla deputata del partito del presidente Russia Unita Valentina Tereškova: all’introduzione del pacchetto di modifiche costituzionali azzerare il numero di mandati presidenziali già ricoperti. Ciò permette a Putin (ma anche, volendo, all’ex capo di Stato Medvedev) di ripresentarsi come candidato alle future elezioni presidenziali nel 2024, nonché di vincerle, inaugurando così un suo quinto mandato ufficiale come Presidente della Federazione Russa.

Ora il pacchetto di modifiche costituzionali deve venire approvato anche dalla camera alta del Parlamento. Quindi, sarà sottoposto a referendum il prossimo 22 aprile.

Chi è Martina Napolitano

Dottoressa di ricerca in Slavistica presso l'Università di Udine, è direttrice editoriale di East Journal e scrive principalmente di Russia.

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