Zoran Milanovic è il nuovo presidente della Croazia. L’ex premier socialdemocratico (SDP) ha avuto la meglio sulla presidente uscente, la conservatrice Kolinda Grabar-Kitarovic, sostenuta dal partito di governo Unione democratica croata (HDZ).
Nel ballottaggio che si è tenuto domenica 5 gennaio Milanovic ha ottenuto il 52,7% dei voti, contro il 47,3% di Kitarovic, risultando in vantaggio in tutte le grandi città e nelle regioni del nord e dell’ovest del paese. Milanovic, 53 anni, già primo ministro della Croazia dal 2011 al 2016, era risultato in vantaggio fin dai primi exit polls. Il nuovo capo di stato, che ha festeggiato la vittoria nella serata di ieri, ha ringraziato tutti i volontari per il sostegno nei mesi della campagna elettorale, con un post su Facebook. Grabar-Kitarovic, accettando la sconfitta, ha augurato buon lavoro al neoeletto, richiamando la necessità della stabilità per la Croazia.
Milanovic era stato il candidato più votato già durante il primo turno delle elezioni presidenziali, il 22 dicembre, con il 29.6% dei consensi, seguito da Grabar-Kitarovic con il 26.7%. Nonostante questo, la vittoria del socialdemocratico Milanovic è un risultato parzialmente a sorpresa, dovuto in buona parte alla divisione tra le destre. Kitarovic, che partiva come favorita, aveva perso molti punti nei sondaggi durante gli ultimi mesi a favore del candidato indipendente di destra Miroslav Škoro, poi arrivato terzo, mentre si era registrato un progressivo aumento di popolarità per Milanovic.
Il cambio al vertice in Croazia avviene cinque giorni dopo che il paese ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea. Si tratta della prima volta per lo stato balcanico da quanto è entrato nell’Ue, nel 2013.
Il ruolo di presidente, in Croazia, è soprattutto cerimoniale. Non può porre veti sulle leggi che giungono dal parlamento ma può dare il suo indirizzo su questioni di difesa e sicurezza interna e sulla politica estera.
Il mandato di Milanovic inizierà il primo febbraio e durerà 5 anni. Il prossimo impegno elettorale per i cittadini croati saranno invece le elezioni parlamentari, in autunno. La sconfitta della presidente uscente non è un buon viatico, e si prevedono turbolenze all’interno del partito di governo HDZ nei prossimi mesi.
Infografica: EuropeElects