Dal 28 Giugno al 6 Luglio il festival di Karlovy Vary ospita svariati appuntamenti ed anteprime di cinema dell'Europa centro-orientale.

CINEMA: Karlovy Vary Film Festival, la vetrina dell’Est

Dal 28 Giugno al 6 Luglio il festival di Karlovy Vary ospita svariati appuntamenti ed anteprime di cinema dell’Europa centro-orientale.

Arrivata alla sua 58ma edizione, la rassegna del KVIFF, Karlovy Vary Film Festival ha una importanza storica consolidata: qui è passato Mikhail Kalatozov negli anni ’50 prima delle sue opere più famose, qui gran parte dei cineasti della Nuova Onda Cecoslovacca degli anni ’60 hanno consolidato la loro fama. Anche in tempi più recenti, al KVIFF sono passate alcune delle opere più interessanti dell’ambito, tra cui Blaga’s Lessons l’anno scorso.

Una selezione ricca di anteprime interessanti: in concorso, segnaliamo The Hungarian Dressmaker di Iveta Grofová, con attrice protagonista Alexandra Borbély (nota per il suo ruolo in Corpo ed Anima), un film che racconta la drammatica situazione delle minoranze ungheresi nella Slovacchia della seconda guerra mondiale; anche Celebration di Bruno Ankovic si sofferma sullo stesso periodo storico, ma ambientandolo in Croazia. Fuori concorso invece viene presentato Real di Oleh Sencov, il regista ucraino che nel 2014 fu arrestato dalle autorità russe con false accuse di terrorismo e che fu liberato soltanto nel 2019. Sencov si è arruolato volontario poco dopo l’invasione del Febbraio 2022 ed ha combattuto in prima linea: Real è un film che utilizza i materiali da lui stesso girati al fronte.

Molti i film che tornano da altri festival, come Berlino e Cannes: Loznitsa presenta qui di nuovo The Invasion, mentre si notano anche le presenze del documentario di Tudor Giurgiu con Nasty, di The Girl with the Needle, del film di Emmanuel Parvu andato in concorso a Cannes, e molto altro.

East Journal sarà a Karlovy Vary a seguire da vicino il festival.

Chi è Viktor Toth

Cinefilo focalizzato in particolare sul cinema dell'est, di cui scrive per East Journal, prima testata a cui collabora, aspirante regista. Recentemente laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Trieste, ha inoltre curato le riprese ed il montaggio per alcuni servizi dal confine ungherese-ucraino per il Telefriuli ed il TG Regionale RAI del Friuli-Venezia Giulia.

Leggi anche

Presentato al festival di animazione di Annecy, il debutto di László Csáki Pelikan Blue é un'irriverente immagine dell'Ungheria di fine Guerra Fredda.

CINEMA: Pelikan Blue, tra animazione e documentario

Presentato al festival di animazione di Annecy, il debutto di László Csáki Pelikan Blue é un'irriverente immagine dell'Ungheria di fine Guerra Fredda.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com